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Daily Archives: 4 Marzo 2013

04Mar

Master in Counseling & Coaching Psicologico. Quali differenze con la Psicoterapia?

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A differenza dei tempi di Freud e più in generale del XX secolo, oggi viviamo una realtà sociale che richiede ai singoli e alle comunità un elevato orientamento al cambiamento. Questo spinge ampie fasce della popolazione a chiedere al professionista Psicologo un servizio focalizzato su problemi specifici e con brevi tempi di risoluzione. Di qui…

Commenti agli articoli

  • Soraya Aragão su Master in Counseling & Coaching Psicologico. Quali differenze con la Psicoterapia?
  • Alessandra Ricci su Laboratorio di Manipolazione per Bambini dai 3 ai 6 anni
  • Silvia Ponzetti su Laboratorio di Manipolazione per Bambini dai 3 ai 6 anni

Testimonianze

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“Il corso sull’autostima è stato un’esperienza meravigliosa, mi ha aperto nuovi orizzonti, mi ha portato alla consapevolezza di chi sono e cosa voglio nella vita. Ringrazio l’Universo per avermi dato questa possibilità di crescere che io ho accolto con amore” Anna Rana

Mi ha permesso di scoprire o riscoprire di diversi talenti interiori che o non sapevo di avere o, più realisticamente, nascondevo sotto un guscio di paura. Mi ha aiutato a lavorare su di me in un contesto in cui ci si confrontava nel bene e nel male e mi ha colpito soprattutto la magia adrenalinica vissuta nel gruppo durante e a fine spettacolo.

Questo corso mi è stato utile per tirar fuori modi nuovi, creativi e più istintivi di vivere la quotidianità e di risolvere problemi che, in altri momenti, avrei affrontato in modo diverso e sicuramente meno efficace.   

Ho avuto visione e portato a consapevolezza aspetti istintivi e primordiali della mia anima e, da lì, verso la via della consapevolezza e della purificazione.

La professionalità, la dolcezza e la bontà della conduttrice non ha eguali. È aumentata la mia capacità di guardarmi dentro e di legare le emozioni al cibo, esercizio a me prima sconosciuto.

Dopo il corso mi sento più sicura e ho risolto alcuni problemi che mi tormentavano.
La riflessione sulle modalità di comunicazione mi hanno aiutato a capire gli errori che spesso commettiamo nel relazionarci con gli altri. Ora mi sento meglio, perché ho preso coscienza che i miei sensi di colpa non hanno ragione di esistere, sono dovuti solo a denigrazioni da parte di altri. Mi sento più forte. coraggiosa e autonoma nell’affrontare la vita quotidiana. 

Per me, che non sono del settore, questo corso è stato molto interessante. Mi ha permesso di avere delle nozioni sulla comunicazione e aiutato a capire alcuni aspetti di me, anche in questo poco tempo. Credo che la relazione con gli altri sia una risorsa importante per la nostra crescita personale.

Trovo che questo corso possa soddisfare diversi obiettivi a livello personale e professionale, fungendo da importante orientamento per un successivo approfondimento del percorso personale e/o professionale.

E’ un corso che aiuta alla comprensione della comunicazione nelle relazioni umane. Si arriva a conoscere gli strumenti più adeguati per vivere meglio la vita.

Per me è stata un’esperienza positiva, che mi ha arricchita ed aiutata a capire e a capirmi meglio. Sono contenta di avervi partecipato e lo consiglio a chi vorrà frequentarlo. Conoscere nuove cose e persone è sempre fonte di arricchimento, comunque vada. Grazie!

Nel complesso una bella esperienza, un’opportunità per conoscersi e conoscere i rudimenti della comunicazione efficace, diventare consapevoli e lavorare per migliorare la comunicazione in tutti gli ambiti della vita quotidiana (lavoro, relazione di coppia, amicale, ecc).

Corso coinvolgente e di attualità. La qualità e la competenza dei relatori come divulgatori della “scienza del benessere” hanno lasciato il segno”.

Questo corso è stato fondamentale per capire cosa è veramente il counseling, cosa che non si evince dalle informazioni in rete. E’ basilare per decidere se intraprendere un master.

 

 

Preziosa opportunità di sperimentare tecniche di counseling di base. Piacevole, scorrevole, ambiente umano piacevole e accogliente.

Sono contento di questa esperienza e della presa di coscienza della utilità della disciplina del counseling. E’ stato un buon input per una migliore autoconoscenza e per il fatto di avere nuovi strumenti per la vita di tutti i giorni nel lavoro e nelle relazioni.

 

Mi ha aperto la porta della consapevolezza, del valore che abbiamo; mi ha insegnato a mettere al primo posto i miei bisogni, mostrato come liberarsi dai sensi di colpa e fornito, con esempi molto efficaci, “le armi” per gestire e vincere le critiche. Mi sono sentita finalmente libera e leggera, quasi rinata, con nuove forze ed ottimismo, mi sento pronta a riconoscermi i bisogni ed amarmi di più!

Sono cinque lunghi anni che combatto contro la mia dipendenza affettiva! Come? Bella domanda! E’ una storia molto lunga e complessa da spiegare ma ci proverò nel miglior modo possibile, perché voglio che questa mia storia sia uno spiraglio di luce per tutti coloro che ne hanno bisogno, anche perché per me è stato fondamentale per me leggere  blog. Fino a cinque anni fa  vivevo in una vita che era di tutti tranne mia … ma non lo sapevo! Sono cresciuta con la colpa di non essere quel figlio che i miei genitori avevano perduto in un’incidente: ero soltanto una sostituta nata, per errore divino,  femmina e non maschio! Ho sempre elemosinato affetto e attenzione dalla mia famiglia, dalle quale mi arrivava qualcosa … ma  non nel modo in cui io avevo bisogno! Il tempo è passato… Io sono cresciuta, mi sono sposata,  ho avuto dei figli e ho finito con il riservare tutto il mio bisogno di amore su mio marito. Lui era il mio mondo: condividevamo tutto, anche il lavoro come dipendenti. Tutto sembrava andare per il meglio, vivevo nella famiglia del MULINO BIANCO! Ma la mia vita, quella vera, doveva ancora arrivare e ha iniziato a farsi spazio pian piano! Ho iniziato ad avere problemi sul lavoro con il mio ex titolare, un grandissimo manipolatore relazionale che odiava le donne e riversava su di me, unica dipendente donna, il suo malessere e la sua rabbia, mobbizzandomi. Ieri, per me era colpa sua, era lui l’orco. Oggi, mentre scrivo e con nuova consapevolezza, credo che sia più corretto dire che IO GLIELO PERMETTEVO! Perché? Perché riproponevo il vissuto della mia infanzia: i miei si comportavano in qualche modo come il mio ex titolare, denigrando qualsiasi cosa facessi! Questa situazione di  difficoltà sul lavoro aveva creato una crepa nel mio matrimonio, generando tanta sofferenza: sia io sia mio marito riportavamo a casa le tensioni lavorative e, così, nascevano discussioni a non finire ed io non sentivo accolto il grande disagio vissuto per la situazione lavorativa. Non potendone più, decisi di fare una scelta coraggiosa: cambiai lavoro … E qui ho conosciuto un uomo. Inizialmente, un amico attento ai miei bisogni: mi sentivo una principessa al settimo cielo ossia bella, brava ed efficiente, insomma tutto quello che prima non avevo! Credetemi, mai nessuno mi aveva fatta sentire così  bene! Ho iniziato a vivere ogni giorno in funzione degli incontri con lui a lavoro; mi piaceva stare con lui:  riusciva a farmi dimenticare tutto il resto e persino i miei figli e la mia famiglia sono passati in secondo piano! A distanza di poco più di un mese, è iniziata una relazione. Vivevo  un vortice di emozioni meravigliose, un’alternanza di passione e di comprensione reciproca, una totale fusione chimica. Era una FAVOLA! Più passava il tempo e più il mio pensiero e il mio cuore erano legati a lui: ero ormai dipendente, avevo bisogno di lui! Ma le favole non esistono, era tutto troppo bello per essere vero!. Dopo breve tempo, ha iniziato a mostrarsi per quello che era: un assetato di sesso, un seduttore che non si curava della mia presenza nel mostrare interesse verso altre donne anche sul posto di lavoro, un manipolatore così abile che riusciva a rielaborare una mia osservazione tanto da farmi passare per esagerata o stupida … Ma non lo ero! Iniziarono così i miei tentativi per cambiarlo e riportarlo sulla retta via … Ormai mi ero posta questo obiettivo: con il mio amore e in nome di quella passione, lo avrei reso una persona migliore. Questo mio atteggiamento non fu gradito per cui lui ha iniziato a esitare di me e passavamo dall’amore coinvolgente ai silenzi distruttivi! Se, per qualche ragione, non potevo andare ad uno dei nostri incontri  settimanali, me lo faceva pesare, facendomi sentire in colpa e non capace di soddisfarlo. Per me è stato devastante! Ho iniziato così a fare marcia indietro, corrosa anche dai sensi di colpa verso la mia vita matrimoniale, se così si poteva definire! Disorientata e confusa, iniziai una psicoterapia per farmi aiutare e li ho capito cosa mi stava succedendo: per la prima volta sentii parlare di dipendenza affettiva e dei manipolatori! Col passare del tempo cominciavo a sentirmi più centrata su di me e così finii con il trovare la forza per porre fine a questa relazione. Non è stato semplice… lui mi ha cercata, pentito di quanto fatto, con un bel regalo… e io sono ricaduta nella sua rete, complice nel suo gioco distruttivo con la mia anima! Oggi ,vedo quella rete come quella di un manipolatore narcisista, un narcisista che non ha mai avuto la minima idea di cosa fosse l’amore! Continuammo così per tre lunghi anni: lo lasciavo e puntualmente lui tornava con i suoi bei regali costosi e implorando perdono (nonostante avessi scoperto una marea di relazioni con altre donne). Stanca, logorata, confusa. Non sapevo cosa volevo. La terapia mi aiutava, ma dipendeva da me. Dovevo decidere una volta per tutte, lo dovevo a me stessa, a nessun altro, solo a me!  Iniziai a cercare aiuto su internet, nei blog di persone come me e andai a comprare un libro che consiglio a tutti ‘I SERIAL KILLER DELL’ANIMA’ di CINZIA MAMMOLITI e mi si aprì un mondo intero! Riuscii a capire come per magia il limite che non mi permetteva il cambiamento: ero ancora troppo coinvolta! Cercai così, come suggeriva il libro, un centro di ascolto e trovai l’ASPIC, con il suo gruppo di AutoMutuoAiuto per dipendenti affettivi. Ero decisa e per la prima volta non ero sola. Avevo al mondo qualcuno con cui discutere i miei problemi senza essere giudicata e condannata! E ho trovato la forza. L’ho lasciato senza dirgli nulla, tagliandolo fuori dalla mia vita. Come da vecchio copione, lui ha  provato a ricontattarmi sempre con un bel regalo. Ma questa volta rimanda il regalo al  mittente, dicendogli di non volerlo sentire più. Mi sentivo più forte, più consapevole. Ormai i suoi giochi erano stati scoperti e nulla poteva farmi cambiare idea. Ho deciso di affrontare anche mio marito, gli ho raccontato la verità e, insieme, stiamo ora cercando di ricominciare, un passo alla volta, facendo terapia insieme. La mia dipendenza non è svanita ma  sono sicura di essere sulla via giusta per poter camminare da sola, consapevole di dover dare sempre più valore a me, ai miei sentimenti, al mio sentire e ricordandomi che posso fidarmi di me!! (baby69 )
Basta guardare i nostri visi per capire lo straordinario di quello che accade durante i nostri incontri di teatro counseling. Ti trovi in un posto e in un tempo che all’apparenza non è reale e lasci fluire l’emozione del momento e solo dopo hai la consapevolezza che quello che accade non è mai a caso…. che dire? un grande abbraccio a tutti per quello che mi avete dato in questi mesi. Un ringraziamento particolare va al conduttore, che veramente ci ha preso per mano e indicato la strada per la crescita e la consapevolezza delle nostre risorse. 
Questo percorso insieme è iniziato in un modo ed è diventato qualcosa di veramente nuovo e coinvolgente!!! Sono molto felice di aver scoperto il Teatro come mezzo per andare oltre le apparenze, per andare nel profondo, dove porterò ognuno di voi… 
Quest’esperienza del teatro counseling mi ha dato un po’ di sicurezza e di tranquillità nel lasciarmi andare, come quella che avevo da bambino quando vedevo il mondo e volevo esplorarlo e non come con gli occhi da adolescente o da adulto, quando ho cominciato a rivolgerli dentro me stesso, giudici molto severi. Sia con voi conduttori che con il gruppo si è sempre riso, scherzato … ma siete stati sempre attenti a non giudicarci, a convincere me e gli altri un po’ più timidi che quello che importava non era la performance ma esprimere ciò che si aveva dentro, comunicandoci così che il diritto a prendere la scena ce l’abbiamo tutti. 

Il corso mi ha caricato di più chiarezza, consapevolezza e sicurezza.

Il corso è stato utile per la crescita personale e professionale perchè credo che  possa essere utilizzato in tutte le occasioni. (Francesca)

Il corso mi ha dato strumenti per comunicare in modo efficace, sentire i miei bisogni, trovare motivazione e coraggio per fare scelte e portarle avanti. (Alessandro)

 

Il percorso di counseling nutrizionale mi è stato utile per la mia crescita personale perché mi ha aiutato ad evidenziare i miei limiti, che, condivisi, sono diventati superabili da insuperabili.

Il percorso di counseling nutrizionale mi ha dato spunti di riflessione e stimolo al cambiamento.

Partecipare a questo percorso mi è stato utile per capire, attraverso il confronto, che non si è i soli ad avere queste problematiche e che si possono risolvere dando la giusta importanza al cibo, senza dimenticarne il valore emotivo, a me sconosciuto precedentemente. 

Il percorso di counseling nutrizionale mi è stato utile perchè mi ha permesso di attivare dei meccanismi di consapevolezza sul tema alimentazione – emozioni.

Il percorso di counseling nutrizionale mi ha dato la possibilità di avere conoscenze dell’argomento in modo corretto; mi ha, inoltre, aiutato ad acquisire consapevolezze che mi saranno utili.

Il Practitioner PNL mi ha fornito strumenti pratici ed efficaci sia nel lavoro sia nella vita. Da approfondire. 

Il Practitioner PNL mi è stato utile per la crescita personale e professionale: ho allargato le mie conoscenze ma anche acquisito la consapevolezza di guardare il mondo da visuali diverse. 

Il Practitioner PNL mi è stato utile perchè posso applicare gli strumenti appresi alla mia vita e alla professione di counselor. (Alessandro)

Le Pillole permettono di avere un contatto più diretto con se stessi e con il mondo della psicologia.  (Adriana)

Le Pillole hanno esempi e metafore che rendono semplice la fruizione. (Viky)

Delle Pillole apprezzo come si affrontano vari aspetti della vita di tutti i giorni.  (Antonella)

Le Pillole mi piacciono perché offrono spunti di riflessione su un argomento.  (Doriana)

Le Pillole sono dirette e brevi. La praticità della compilazione rende il lettore parte dell’argomento trattato.  (Soraya)

Le Pillole sono quello che cercavo: le leggo e le rigello senza dover fare un corso impegnativo.  (Valeria)

Delle Pillole mi piace la schiettezza e la semplicità.  (Carla)

Questo lavoro mi ha permesso di comprendere concretamente il mio ruolo e il mio posto nel sistema famigliare. Mi sento, altresì, collegata alle mie generazioni passate, che ringrazio. (Rita)

La mia esperienza è stata molto forte. Ho provato molto dolore ma poi ho sentito anche una pace. Ho avuto molto dal gruppo … è stata un’esperienza molto costruttiva, mi sono commossa e ho preso coscienza di altre cose. (Elisabetta)

E’ un’esperienza che mi ha dato l’opportunità di arricchirmi di nuove conoscenze, ma soprattutto di nuove consapevolezze, sia attraverso il lavoro degli altri membri del gruppo, sia durante la mia rappresentazione. 

Sono venuta a partecipare al seminario senza aspettative e pretese, pronta a scoprire cosa mi si sarebbe presentato. Sono stata molto sorpresa dall’esperienza vissuta, che mi ha permesso di scoprire cose che non avrei mai immaginato che ci fossero o che certe decisioni da me prese avessero determinato conseguenze, effetti per me e per gli altri. Ho trovato una splendida guida in Martina e dei compagni disponibili e molto coraggiosi. (Alessia)

E’ stata un’esperienza molto forte… eppure appena finita ti fa sentire leggera. E ho sperimentato per la prima volta cosa significa ” siamo tutti connessi “…. Si sente un’energia che all’inizio sconcerta, ma se ci si lascia andare, diventa l’inizio di una guarigione…

Le costellazioni familiari toccano le nostre più intime corde…mi sto riconciliando con tutto ciò che è più grande di me, come i genitori, il loro destino, la vita, arrendendomi a ciò che è e rinunciando ad un antico senso di onnipotenza… Grazie a tutti i miei compagni di viaggio! (Alessandro)

Un grazie di cuore a Martina un grazie di cuore al meraviglioso gruppo con il quale ho trascorso due giorni molto intensi….emozioni dolore fatica ricompensati con pace sorrisi abbracci che non hanno prezzo grazie di ♥ a tutti. (Stefania)

Dopo queste costellazioni mi sento invasa da una straordinaria sensazione di pace e benessere … ed io che pensavo di partecipare “semplicemente” ad un seminario. Siete ancora tutti nei miei pensieri! Un abbraccio a tutti! (Antonella)

E dopo aver fatto le costellazioni familiari niente è più come prima! E’ stata un’esperienza forte, liberatoria e vivificante. Un ringraziamento speciale a Martina che ci ha guidati tutti verso una nuova consapevolezza. Al mio gruppo voglio dire “Grazie, siete speciali e spero di incontrarvi di nuovo al prossimo seminario!” (Oriella)

Incontrare l’ASPIC è stato davvero importante per me. Mi avete accompagnato in un percorso difficile ma anche ricco di sorprese e tesori! Grazie! (Antonietta)

L’anima ha bisogno di un luogo

Plotino

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